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Sei alla ricerca di idee per il blog e di un metodo che funzioni? Ecco perché è importante avere un piano editoriale nella propria content strategy.

E così hai deciso di aprire un blog per posizionarti online e trovare nuovi potenziali clienti. Il punto è che ora che quel contenitore è nel tuo sito, non sai bene come riempirlo e tenerlo in vita. Fidati: è capitato a tutti prima o poi. Ecco perché è cruciale avere una strategia e sintetizzarla in un documento chiaro e duraturo. Ti serve un piano editoriale. Oggi ti sveleremo cos’è, a cosa serve e come redigerne uno!

Sebbene la moda del blog sia nata negli anni ‘90, ad oggi questo utile ed efficace modo di comunicare continua ad avere un ruolo di spicco sul web. Sempre più scrittori, copywriter o aspiranti giornalisti, per farsi sentire e conoscere decidono di aprirsi un blog personale dove poter definire la propria identità. Ma non solo! Sono numerosi i professionisti che hanno scoperto l’importanza del blog per entrare in contatto con l’utente e sviluppare la brand awareness dell’azienda.

Insomma, avere un blog è come possedere un passe-partout per, passami il termine, la popolarità.

Mi spiego meglio: avviare un blog può essere un ottimo strumento per farsi spazio in questo caos internettiano. Ma davvero è così importante averlo?

Io sono qui proprio per rispondere al Big Why, cioè alla motivazione che, di punto in bianco, ci spinge a fiondarci in un’attività di blogging. Secondo alcune ricerche, sono davvero numerosi i motivi che spingono una persona a creare un blog.

Ecco i primi 6 (sebbene ne siano molti di più), che rispondono perfettamente alla nostra domanda:

  1. Apprendere cose nuove giorno dopo giorno. Usare il blog non solo come percorso evolutivo ma anche educativo;
  2. Vuoi cambiare il tuo futuro, creando un lavoro senza la fatica di cercarlo;
  3. Guadagnare online, scrivendo o vendendo servizi e prodotti;
  4. Se si ha l’indole del buon samaritano, creare un blog può servire ad aiutare gli altri avendo un impatto sulle loro vite con consigli, soluzioni e tecniche per superare i fallimenti;
  5. Creare un networking per instaurare nuovi rapporti e fare conoscenze importanti, condividendo interessi;
  6. Usare il blog come una finestra sul web per far conoscere i servizi e i prodotti che vende la tua azienda.

Partendo dal presupposto che, nel momento in cui si decide di creare un blog, è necessario tener presente che è come un lavoro vero e proprio, sappiate che proprio per questo avrà bisogno di cure, attenzioni e costanza. Dall’inizio alla fine. Ma qual è il trucco per tenerlo sempre aggiornato? E il metodo che ti aiuterà a muoverti nell’enorme massa di comunicatori sul web o il segreto per differenziarti dalla concorrenza?

Come trovare idee per il blog

Ed eccoci qui! Ci siamo affidati alle buone motivazioni per aprire un blog e abbiamo deciso di fare questo salto nel vuoto. Quella che nasce adesso, però, è un’altra domanda: che argomenti tratterò? Come faccio a trovare delle idee interessanti che possano attirare gli utenti sul mio blog? Ti ricordi quando prima ti parlavamo di cure e attenzioni?

Una volta che abbiamo preso questa decisione la prima cosa da fare, ancor prima di creare il blog, è fare ricerche su ricerche, seguire i consigli di chi l’ha fatto prima di te e metterli in pratica. Se non altro, questo è il motivo per cui adesso ti trovi a leggere quest’articolo. Ottimo punto di partenza!

Questo già fa di te, o del tuo marketing team, un perfetto futuro blogger, attento e intenzionato a far crescere il tuo progetto.

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Ovviamente non ti abbandoniamo in sabbie mobili della comunicazione, ma ti proponiamo dei consigli utili per trovare nuove idee per il tuo blog aziendale:

  • Chiedi consiglio a un cliente che già servi o a un potenziale cliente ma anche avviando un dialogo “fruttuoso” con i propri lettori;
  • Per lo stesso motivo, puoi trovare spunto tra i vari commenti nel tuo blog, dei tuoi social network o in quello dei tuoi competitor;
  • Sfrutti la letteratura di settore (libri, blog, riviste, podcast, webinar e sessioni live) per trovare ispirazione. Fatti guidare anche da una citazione;
  • Posizionati come un evangelizzatore per i tuoi lettori: mira a informare, educare e perché no a raccontare i tuoi successi e tuoi fallimenti;
  • Riprendi contenuti già pubblicati e restaurali: potrebbero avere il successo che non hanno avuto in passato (casomai all’inizio della tua attività);

Senza alcun dubbio sono un bel po’ di cose da gestire e un bel po’ di argomenti da ordinare…

Come puoi mettere quindi mettere in fila tutte le tessere di questo puzzle? Con un piano editoriale!

Cos’è il piano editoriale?

Come dicevamo, ad un certo punto e neanche troppo lontano, ti troverai a dover dare una forma e una direzione coerenti al tuo blog. Caratteristiche più che necessarie per far sì che il tuo progetto si concretizzi a pieno.

Avere tante idee non sempre è sinonimo di una buona riuscita, anzi. Facilmente si potrebbe incorrere in un’organizzazione dei dati confusa e dispersiva. Insomma, inconcludente.

Ma come fare se si sta portando avanti questo progetto per la prima volta e si rischia di fare confusione?

Se vuoi fare un tentativo senza l’aiuto di un team dedicato, è il piano editoriale che ti guiderà!

Il piano editoriale è la chiave di volta del tuo nuovo intento comunicativo, l’architrave del blog. Se volessimo fare una rispolverata veloce di quello che è realmente un PED, bisognerebbe dire che è un documento cartaceo o scritto (tipo su Excel) che, in modo schematico e ordinato, dà una giusta direzione al blog.

Funge da vera e propria rotta che il tuo progetto dovrà seguire nel suo intento comunicativo. È una sorta di agenda sulla quale viene programmata ogni mossa futura, in modo mirato e scrupoloso. È quello strumento che non lascia niente al caso.

Affinché il PED sia pienamente efficace, anche tu dovrai collaborare in anticipo stabilendo alcune informazioni importanti. Le prime cose da chiarire coerentemente sono:

  • Qual è il target a cui si punta, cioè quali saranno le tue reader o buyer personas che leggeranno i tuoi contenuti;
  • Quale messaggio comunicare (identità del brand, guide, consigli, prodotti);
  • Quale forma dovranno assumere i messaggi (articoli, guestpost, interviste, video interviste, podcast e così via…);

E se prima dicevamo che il blog è un passe-partout per la popolarità, il piano editoriale è il passe-partout per il successo.

Come creare un piano editoriale?

Questi sono i primissimi punti da fissare affinché si pongano le basi per un buon piano editoriale e il blog prenda la giusta piega. Una volta definito il target, il messaggio e il canale dove voler comunicare, si può iniziare a lavorare su quello che è un vero e proprio calendario.

Ovviamente dopo aver effettuato ricerche e analisi sui dati sui cui puntare e le tempistiche con le quali agire, si può elaborare il calendario. Su un periodo che può andare dalla settimana, al trimestre, verranno indicate giorno dopo giorno, quali saranno le mosse e gli obiettivi da raggiungere; quali saranno i messaggi o i prodotti da condividere e distribuire.

Come anticipato, quindi, il nostro nuovo amico PED, è indispensabile perché:

  • Serve a veicolare la comunicazione attraverso una rotta ben definita;
  • Permette di lavorare in maniera coerente e rapida;
  • Così facendo assicura che ci sia sempre una copertura completa sia dei canali che dei contenuti;
  • Contribuirà a rendere più semplice l’ottimizzazione del blog;
  • Alla fine di tutto, è in grado di misurare i risultati e gli effetti della comunicazione.

 

A questo punto non ci resta che chiederci: il tuo business è pronto per il tuo primo piano editoriale? Non sai da dove cominciare? Abbiamo preparato per te un template che puoi scaricare gratuitamente!

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