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I social servono davvero al tuo e-commerce? Per farci cosa? Te lo spiego qui!

Stando all’ultimo report di WeAreSocial, nel Bel Paese sono 35 milioni gli utenti attivi sui social network ovvero il 58% dell’intera popolazione. Ecco perché, se gestisci un e-commerce, non dovresti chiederti se i social servono davvero, ma come usarli nel giusto modo. Oggi ti spiegherò proprio questo!

L’italiano medio trascorre 1.57 ore al giorno online, tra la feed di Facebook, quella di Instagram, mentre guarda un video su YouTube, fa una capatina su TikTok e rispondei ai messaggi su WhatsApp. Sì, i nostri connazionali sono molto attivi sui social e si stima che ognuno di noi abbia in media 7,8 account; insomma: siamo ovunque. Sicuramente, anche tu avrai un account Twitter abbandonato. Vero?

È lecito perciò da buoni imprenditori domandarsi come approfittare di tutto questo tempo che viene trascorso online, per cercare nuovi clienti, generare vendite e quindi far crescere il tuo business.

Per questo, al giorno d’oggi sono tantissimi i brand che hanno già scelto di fare advertising sui social media. Sembra che solo negli Stati Uniti, nei primi mesi del 2020, siano stati investiti circa 105,863 milioni di dollari ovvero circa 23,65 dollari per utente.

La domanda è lecita: ne vale la pena? Sì! Ma solo con una corretta strategia. A ogni modo, devi tenere bene a mente un concetto: non puoi aspettarti tutto e subito.

Cosa possono fare realmente i social per il tuo e-commerce

Un cocktail su una spiaggia, i tuoi social media che trovano per te clienti in silenzio e tu che vedi il tuo conto in banca crescere a dismisura, senza alcuno sforzo. Sarebbe bello, vero? Peccato che è impossibile.

I social network non sono la panacea di ogni male, anche nel mondo e-commerce perciò cerchiamo di capire davvero cosa puoi aspettarti quando scegli di investire su questo potente mezzo.

Posizionare il tuo brand

Sapevi che 52 volte su 100 gli utenti scoprono l’esistenza degli e-shop attraverso i social? Sì! Il 52% dei clienti di un store online comincia il suo customer-journey proprio dai social network.

Cosa può quindi insegnarci questo dato? Semplice che il primo obiettivo da porti quando hai un ecommerce è posizionarti online, tanto sui social quanto su Google.

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Fare brand awareness sui social è possibile infatti è proprio da qui che partono le migliori strategie di social media marketing: da una serie di contenuti pensati per attirare l’attenzione della tua buyer persona che appunto comincerà ad avvicinarsi al tuo marchio.

Trovare nuovi contatti e intrattenere con loro delle relazioni

Il dato che sto per citarti, in realtà, si adatta a ogni fase del funnel, ma mi è sembrato tanto tanto rilevante nel momento dell’engagement. Una strategia ADS debole, che non è in grado creare interazione o, peggio ancora che scatena reazioni negative, è deleteria.

Dopo aver fatto conoscere il tuo brand a una audience nuova perciò sicuramente dovrai porti l’obiettivo dell’engagement ovvero dovrai cercare di intrattenere e sviluppare una relazione con i tuoi fan. Solo così potrai fare in modo che inizino a fidarsi di te a tal punto da lasciarti un contatto (da nutrire) e quindi possano avvicinarsi alla fase di acquisto.

Si tratta quindi di una fase molto delicata, in cui hai poco spazio per gli errori. HootSuite, software americano concepito per aiutare i social media manager con la gestione e la reportistica delle campagne social, ha perciò profilato una serie di best-practice che posso riassumere così:

  1. Sii autentico;
  2. Cerca di non risultare noioso o aggressivo;
  3. Ascolta i tuoi utenti;
  4. Stimola la conversazione… veramente!

Trovare nuovi clienti

Nel suo report a tema e-commerce Global Web Index ha riportato che il 13% degli utenti afferma che un bottone che invita all’acquisto farebbe crescere la probabilità di conversione sui social. Vale la pena perciò chiedersi: come vendere attraverso i social?

Pensare di poter generare introiti attraverso i social è giusto e sostanzialmente trovare nuovi clienti non è così difficile, se avrai creato un funnel di contenuti passando proprio per le fasi che ti ho profilato qui sopra.

I social, infatti, possono diventare sicuramente un vettore di traffico al tuo sito. Con la creatività giusta (copy e contenuto visual adeguato) puoi certamente riuscire a scatenare l’azione affinché l’utente interessato converta. Tanto sulla pagina di e-commerce quanto sul social stesso.

vetrina

Sì. Facebook nel tempo ha provato a ottimizzare la user-experience consentendo ai suoi iscritti di completare un acquisto senza abbandonare la piattaforma social.

Citando proprio la pagina dedicata, il colosso di Zuckerberg scrive: Se hai una Pagina Facebook aziendale, puoi aggiungere una vetrina. Puoi usare questa sezione per pubblicare i prodotti che vendi e per connetterti con più clienti su Facebook.

In altre parole, è tramite questa funzione che i tuoi utenti potranno trovare un tag sulle foto che caricherai e, cliccando sull’etichetta, potranno atterrare su una pagina in cui, per l’appunto, completare l’acquisto.

La vetrina, che è disponibile anche su Instagram (qui trovi tutte le informazioni), perciò consente ai gestori e agli e-commerce manager di:

  • Avere un catalogo prodotti sempre aggiornato;
  • Comunicare con i clienti e rispondere a domande relative ai singoli articoli, al prezzo e così via;
  • Ottenere dati statistici.

Insomma, è chiaro. I social possono aiutarti a rendere riconoscibile il tuo e-commerce o il tuo prodotto. Possono aiutarti a stringere dei rapporti con la tua audience, darti una mano affinché si fidino di te e acquistino e non finisce qui! Sì. Una social media strategy può essere votata anche alla loyalty.

Vediamo come!

Diventare il loro punto di riferimento per il prodotto che offri

Un cliente che riconverte ha un costo di un terzo se paragonato allo sforzo che ti serve per trovarne uno nuovo. Recita così una delle leggi del marketing più conosciute. La verità però è che questo è innegabile. Fai meno fatica a convincere qualcuno a scegliere i tuoi prodotti, se si è trovato bene con te.

A questo concetto perciò aggiungiamo un dato che viene nientepopodimeno che da Nielsen. Sembrerebbe che il passaparola continui a essere la forma migliore di marketing. Nel 2020 è ancora il 92% delle persone a dare maggior peso alle raccomandazioni di amici e parenti; una brutta esperienza può vanificare ogni tuo sforzo di marketing! Impressionante, no? Se solo pensi che oggi il passaparola si è evoluto raggiungendo anche la sfera digitale, perciò, non puoi che cominciare a prenderti cura con maggiore attenzione dei tuoi clienti.

Sì, non basta un eccellente customer service. I tuoi social possono aiutarti a manentenere viva questa relazione tra brand e cliente proprio mantenendo vivo il ricordo del tuo marchio e continuando ad offrirgli contenuti dedicati come:

  • Guide all’uso dei prdotti;
  • Tutorial;
  • How-to;
  • Sconti per fare up-selling e cross-selling.

HubSpot ha teorizzato il modello del Flywheel partendo da questa consapevolezza: i tuoi clienti non sono in un funnel, ma in una specie di trottola e puoi spingerli a comprare ancora e ancora all’infinito. Amazon insegna, no?

Ti sarà chiaro a questo punto. Qualunque sia il tuo obiettivo di business, una social media strategy può dare il giusto effort per la crescita del tuo ecommerce. Basta solo definire i giusti obiettivi e le adeguate KPI.

 

Hai bisogno di una mano per farlo? Lasciati aiutare da noi!

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