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Come cambierà la SEO? Scopriamo insieme quali fattori cambiano e ciò che invece si conferma in ambito ottimizzazione e posizionamento per i prossimi mesi.

L’anno nuovo è iniziato da un po’ e ripartire nel modo giusto è fondamentale per trarre benefici dai nuovi mesi che ci aspettano. Se anche tu stai cercando una ricetta magica in cui far confluire tutti i tuoi sforzi in ambito SEO, stai tranquillo: questa ricetta non esiste. Però esistono consigli e suggerimenti estrapolati dalla parole degli esperti internazionali e noi li abbiamo elencati di seguito.

Siccome i criteri con cui opera l’algoritmo di Google sono tutt’altro che trasparenti e cambiano frequentemente, diventa vitale per chiunque si occupi di SEO o voglia posizionare un sito nelle prime posizioni, testare strategie e tattiche, cercando di scalare la SERP. Fortunatamente il popolo SEO lavora costantemente, attraverso dei processi di ingegneria inversa e tanti, tantissimi test, per capire quali comportamenti gli algoritmi dei motori di ricerca tendono a premiare e quali invece a penalizzare.

Questa lista raccoglie una serie di consigli estrapolati dalle parole degli esperti su come si evolverà il mondo SEO nei prossimi 12 mesi. Come vedrete i fattori elencati di seguito comprendono aspetti che si intrecciano fra loro e sono uno dipendente dall’altro. La ricerca vocale è strettamente legata alle performance mobile, così come il posizionamento a livello locale, mentre i dati strutturati ci permettono di mostrare dei rich snippet e migliorare così l’esperienza dell’utente. Insomma non fate l’errore di considerare questi 6 consigli + 1 come svincolati l’uno dall’altro.

1. Voice search, ricerca vocale

Ci sono diversi fattori che concorrono a confermare la ricerca vocale come trend anche nel 2020. La costante crescita di popolarità degli assistenti vocali, l’ormai enorme diffusione dei dispositivi mobili, uno stile di vita frenetico e sempre più mobile ed anche, dobbiamo ammetterlo, la nostra pigrizia.

Fare ricerche vocali è diverso dal digitare una query e ce ne rendiamo conto quando siamo noi stessi a farlo. Il linguaggio è più colloquiale e tendiamo ad essere più specifici in quanto parole extra non ci costano nulla in termini di tempo o scrittura digitale.

Come ottimizzare per la ricerca vocale:

  • Scrivete come parlate – cercate di creare contenuto usando un linguaggio naturale, conversazionale.
  • Long-tail keyword – Pensate in termini di long-tail keyword e includetele nei vostri testi. Aiutatevi usando sinonimi e domande per creare un giusto contesto linguistico.
  • Mobile first – una grande fetta delle ricerche vocali che arriverà al vostro sito sarà eseguita dal cellulare. Assicurati che sia mobile-friendly e soprattutto veloce.

2. Structured data, dati strutturati

Ottimizzare i dati strutturati del tuo sito ti permetterà di concorrere alla posizione 0 di Google. E chi non vorrebbe che il proprio sito fosse non in prima posizione, ma addirittura prima del primo?

Ti sarà sicuramente capitato di vedere nella SERP di Google, oltre ai normali risultati di ricerca, dei risultati arricchiti da elementi grafici che facilitano l’esperienza dell’utente. Alcuni esempi sono le previsioni meteo, dei prodotti in vendita, una mappa che ci indica le attività commerciali più vicine o le risposte a domande frequenti riguardo ad un determinato argomento. Si tratta di rich snippet, prodotti proprio dai dati strutturati: un modo per comunicare dettagliatamente ai motori di ricerca il contenuto della tua pagina.

reach_snippet_come_ottimizzare_pagina

É importante sottolineare che, sebbene i dati strutturati di per sé non siano un fattore di ranking, aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il tuo sito. Inoltre questi risultati spiccano su tutti gli altri e hanno quindi maggiore probabilità di essere cliccati, aumentando la vostra autorevolezza agli occhi di Google.

Come ottimizzare per i rich snippet

  • Implementare i dati strutturati forniti da schema.org.
  • Concentratevi sulle domande degli utenti – se recensioni, prodotti, ricette o eventi non rientrano nei contenuti standard del tuo sito, rispondere alle domande frequenti ed implementate dati strutturati ad hoc.

3. Local SEO

Secondo le ricerche, il 46% degli utenti di Google ha fatto una ricerca con lo scopo di trovare prodotti e servizi nel raggio di pochi chilometri, mentre all’88% di queste query è seguita una telefonata o una visita di persona all’attività, entro le 24 ore.

Come migliorare la vostra local SEO:

  • Curate il vostro Google My Business – specialmente le recensioni! Gli utenti si fidano delle opinioni degli altri utenti e, quando cercano attività online, le recensioni possono essere il fattore discriminante tra un click sul tuo sito o meno.
  • Implementate dati strutturati – a seconda delle necessità utilizzate sezioni come “business”, “organization”, “product”, “service”.

4. BERT & ottimizzazione focalizzata sull’utente

L’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Google, da dicembre attivo anche in Italia, porta novità destinate a durare nel tempo. Pur impattando solo il 10% delle ricerche, infatti segna un incredibile passo avanti nell’introduzione dell’intelligenza artificiale nella SEO.

Grazie a BERT i testi lunghi possono essere compresi maggiormente e le domande degli utenti riceveranno risposte ancora più precise. Il linguaggio diventa più naturale ed il motore di ricerca riesce ad interpretare meglio le query, cogliendo sfumature e contesti per dare risultati ancora più pertinenti.

Come ottimizzare il contenuto per l’utente

Scrivere per le persone – ormai è diventato un mantra, ed è giusto che sia così! Delle poche certezze che Google ci ha dato in questi anni, focalizzarsi sulle esigenze di chi legge non è mai stato messo in discussione.

5. Mobile SEO

mobile_seo

La tendenza a disegnare, programmare ed ottimizzare un sito con un’attitudine mobile in mente non è certo una novità. Se il tuo sito non è facilmente consultabile dal cellulare, lasciatevelo dire: avete un problema e dovete correre ai ripari! Ormai è chiaro che moltissime ricerche vengono effettuate da mobile, spesso in movimento attraverso la ricerca vocale, e se non vogliamo perdere una fetta importante di utenti dobbiamo adeguarci.

Google considera le performance mobile come un fattore di ranking importante e, di sicuro, non si tratta di un trend passeggero ma di qualcosa destinato a durare nel tempo, che pone le basi per moltissime delle attività SEO del futuro.

Come ottimizzare per i device mobili

6. L’esperienza dell’utente e SEO tecnica

Ti sarai accorto che la maggior parte dei trend visti finora sono focalizzate sull’utente e sull’ottimizzazione della sua esperienza. Trend come mobile-first, ricerca vocale e rich snippet ne sono chiari esempi.

I motori di ricerca considerano l’usabilità di un sito come fattore essenziale per il suo posizionamento. Un sito veloce, chiaro, facilmente navigabile anche da dispositivi mobili va di pari passo con metriche positive perché concorre a far crescere le visite al vostro sito e, di conseguenza, anche il CTR (o clickthrough rate).

Come ottimizzare la user experience dell’utente attraverso la SEO tecnica

  • Disegna una struttura facile da navigare – mettendo in evidenza le informazioni più importanti, evitando menu troppo complessi e utilizzando etichette facili da comprendere.
  • Organizza le informazioni in modo intuitivo – la struttura a piramide rovesciata è cruciale per questo punto. Organizzate i contenuti in modo mirato, sia a livello di singola pagina che di struttura generale del sito.
  • Cura i metadati fino alla perfezione – dati come titolo, descrizione, anchor text dei link, sottotitoli e testi alternativi alle immagini non perdono assolutamente la loro importanza nel 2020. Curateli in modo quasi maniacale.

Non dimenticare i link in entrata e le attività di branding

Se fin qui abbiamo voluto snocciolare le novità maggiori che segneranno il mondo SEO di quest’anno, non dobbiamo dimenticarci di alcuni fattori che rimarranno fondamentali per il nostro posizionamento. Per questi due aspetti valgono le solite regole che conosciamo già:

  • Avere un solido profilo backlink è di fondamentale importanza. Analizza che tipo di backlink stanno ottenendo i tuoi competitor, concentrateti sull’ottenere anchor text naturali e mai forzati, cura la posizione dei link all’interno della pagina e dedicati ad ottenere link da fonti localmente autorevoli se è questo l’ambito in cui operate.
  • Far crescere il tuo brand non è soltanto utile al posizionamento, è fondamentale. Una ricerca recente mostra che una porzione di utenti evita di cliccare su siti che non conosce anche se si trovano nelle prime 10 posizioni della SERP. Questo dice molto su come la fedeltà dei consumatori verso un brand che già conoscono e di cui si fidano possa fare la differenza.

 

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