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Vendere immobili è complicato e la rete è affollata da agenti e agenzie. Puoi però ancora distinguerti. Come? Con una strategia SEO che permetta di posizionarti proprio nel mercato al quale miri. Oggi, con l’aiuto di Claudio Gagliardini, ti spieghiamo come.

Web e immobiliare è un binomio ormai inscindibile, perché Internet e i suoi mezzi e strumenti consentono oggi alle agenzie immobiliari e alle persone che cercano, vendono o affittano una casa di incontrarsi con facilità e di comunicare la disponibilità dell’immobile in tempo reale, con tutti i dettagli e le informazioni necessarie.

SEO per l’Immobiliare: lo scenario

Siti e piattaforme web, portali, applicazioni o semplici database di immobili rappresentano oggi le corsie preferenziali per la vendita, l’acquisto e l’affitto di qualsiasi unità immobiliare, sia in ambito residenziale che per il lavoro. Essere in Rete è dunque una priorità e un’esigenza per tutte le parti in causa, ancor più per un agente immobiliare che sa fare bene il suo lavoro.

Questo significa soprattutto conoscere bene Internet e i suoi strumenti, sia in termini tecnici che dal punto di vista degli utenti della Rete, per capire cosa e come cercano e per cercare di accompagnarli al meglio in un vero e proprio viaggio alla ricerca della casa dei sogni o di un semplice alloggio per un periodo di lavoro o di studio lontano da casa.

Conoscere le esigenze e le variabili delle ricerche è di sicuro il primo passo, ma tutto questo deve poi essere declinato sul sito dell’agenzia e sulle piattaforme immobiliari con un attento approccio SEO (Search Engine Optimization), che valorizzi gli annunci e li renda sufficientemente competitivi rispetto alle centinaia di inserzioni simili.

Non si tratta di un compito semplice, perché quello immobiliare è uno dei settori più competitivi della rete; alta la domanda, altissima l’offerta, ridondanza, duplicazione, notevole percentuale di inserzioni vecchie, non aggiornate o non più disponibili e molto altro ancora, rendono l’immobiliare una delle montagne più alte e difficili da scalare di Internet.

Posizionarsi sui motori: è ancora possibile?

A molti potrebbe sembrare una battaglia persa, soprattutto per via della concorrenza spietata dei grandi portali di settore, che sottraggono posizioni preziose alle agenzie immobiliari e le costringono ad utilizzare i loro servizi, sui quali la battaglia per il posizionamento non è meno spietata né tanto meno più economica.

Eppure chi sta investendo bene in Rete, mettendo a budget un buon mix tra SEO, SEM (Search Engine Marketing), SEA (Search Engine Advertising), SMM (Social Media Marketing) e qualche altro prezioso ingrediente, sta ottenendo ottimi risultati e costruendo una solida base.

La gara non è semplice e richiede grande impegno, allenamento e studio, ma la Rete non è diversa dalla realtà, che si limita a riprodurre e ad analizzare; così come ci vuole impegno per tirare su un’agenzia immobiliare, per farla conoscere, per curarne l’immagine, la reputazione e per trovare clienti offline, allo stesso modo occorre grande dedizione per emergere online.

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SEO: una questione di metodo e di Buone Pratiche

Per far questo serve impegno, metodo, competenze e un buon piano d’azione, che segua le Linee Guida dei Motori di Ricerca e le Buone Pratiche SEO che con il passare degli anni si aggiornano e si evolvono. Al centro di tutto la Scheda Immobile, quanto più possibile completa di informazioni ma sintetica, semplice da comparare con altre proposte e in grado di mettere in evidenza i punti di forza dell’immobile proposto senza nascondere i punti di debolezza, che tuttavia non devono scoraggiare o limitare la valutazione.

Prendete ad esempio i portali più amati in altri settori, quelli che hanno stravolto l’ambito in cui sono intervenuti, per capire cosa gli utenti apprezzano e perché hanno riscritto la storia del loro ambito di riferimento.

Perché sempre più persone prenotano i loro alberghi e le loro vacanze su Booking.com? Perché usano i comparatori di assicurazioni o di servizi? Perché comprano su Amazon? Nella maggior parte dei casi la risposta è semplice, quasi disarmante: il motivo è che utilizzare questi ed altri servizi online è facile, rapido e sicuro. La gente non ama “sbattersi”, non vuole imparare ogni volta ad utilizzare un nuovo sito e vuole trovare tutte le informazioni di cui ha bisogno in una sola pagina, ben formattata, ordinata, chiara. Ma soprattutto uguale a tutte le altre pagine e schede del sito, così da poter confrontare rapidamente le proposte e capire quale sia quella più adatta alle loro esigenze.

 

“L’immobiliare è uno dei settori più competitivi e per emergere online servono dedizione e una buona strategia SEO” 

 

Quali sono le priorità SEO per le Agenzie immobiliari?

Un buon sito per una Agenzia Immobiliare è dunque quello che maggiormente si avvicina alle logiche delle piattaforme di settore più importanti. Deve essere semplice, leggero, facile da navigare e per niente impegnativo da imparare. Questo non significa che si debba copiare dai big del comparto, ma se essi funzionano è proprio perché, nel tempo, hanno imparato ad assomigliare a Google e ai suoi semplici ed essenziali strumenti, così come hanno fatto le piattaforme degli altri settori.

La home del sito, pertanto, non dovrà essere un patchwork di informazioni sull’agenzia, sui suoi agenti e sulle sue attività, ma principalmente dovrà consentire di svolgere veloci ricerche, il più possibile filtrate in base alle esigenze degli utenti.

Questo significa lavorare bene sulle informazioni di cui disponiamo e metterle in relazione tra loro, per rispondere bene a ciascuna richiesta. Se un potenziale cliente ha bisogno di una piscina, ad esempio, non necessariamente dovremo scartare tutti gli immobili che non ne hanno una, ma di sicuro dovremo sapere quali di essi non offrono alcuna possibilità di progettazione e installazione, evitando di proporli tra i risultati.

 

seo_tools_agenzie_immobiliare

 

I ferri del mestiere per una buona SEO nel settore immobiliare sono dunque la Scheda Immobile e i suoi allegati e complementi: una o più piantine, molte buone foto, di cui alcune a 360°, eventuali rendering se si tratta di immobili in costruzione, in ristrutturazione o in riassetto, possibilmente un video, che nei prossimi anni sarà sempre più un’esperienza navigabile a 360°, grazie agli appositi occhiali.

Molto materiale, ma soprattutto una Scheda Immobile a prova di Motore di Ricerca, che sfrutti tutte le caratteristiche di formattazione delle pagine HTML e che presenti:

  • Un percorso di navigazione delle schede chiaro, lineare e standardizzato (es. tipologia immobile / vendita o affitto / città / zona / prezzo) che sia indicativo delle principali chiavi di ricerca su cui puntare (es. “monolocale in vendita a milano zona sarpi”;
  • Un titolo (H1) in pagina, chiaro e immediato, senza giochi di parole o formule abusate (es. “Vendesi monolocale arredato termoautonomo in zona Sarpi a Milano”);
  • Un sottotitolo (H2) in pagina, che aggiunga dettagli importanti (es. “Secondo piano con balcone su strada e ripostiglio”);
  • Un meta title che parli ai Motori di Ricerca in modo semplice e lineare (meno di 60 caratteri, es. “Monolocale arredato in vendita in zona Sarpi a Milano”);
  • Una meta description che aggiunga dettagli importanti a chi sta cercando casa (150-160 caratteri. es. “In vendita al secondo piano di un immobile della prima metà del 1900 con ascensore, monolocale arredato termoautonomo, con balcone su strada e ripostiglio.”;
  • Una descrizione breve (riassunto/tweet/listing sul sito) che accompagni la scheda su alcuni social media e piattaforme (es. “Monolocale in vendita al secondo piano di un immobile in zona Sarpi a Milano, arredato termoautonomo, con balcone su strada e ripostiglio.”);
  • Una descrizione lunga, che accompagni la scheda sulle piattaforme immobiliari e che metta in evidenza, dal punto di vista di chi sta cercando in rete, le caratteristiche importanti e distintive dell’unità immobiliare proposta. In questa sede è opportuno evidenziare in grassetto le caratteristiche più importanti e/o ricercate;
  • Una tabella di riepilogo che riporti tutti i dati necessari per legge (es. classe energetica) e tutti quelli che servono per scegliere, oltre a tutto ciò che la gente cita nelle sue ricerche (esposizione, stato generale dell’immobile e del contesto, eventuali aree o spazi comuni, etc.).

Di grande importanza è che tutte queste informazioni possano essere ricercate e incrociate dagli utenti con semplicità, per rendere le loro ricerche e la loro user experience rapida, confortevole e proficua.

Al di là di tutti i consigli e le buone pratiche SEO, tuttavia, l’ago della bilancia rimane uno solamente: la soddisfazione degli utenti e la comprensione del modo in cui essi cercano in Rete e navigano Internet, passando per le grandi piattaforme di settore, i social media, i blog e molto altro ancora, mentre cercano ciò che gli serve.

Una grande differenza dai tempi in cui entravano in agenzia immobiliare a cercare casa o nel negozio di elettronica per comprare il televisore. Una differenza che comporta per gli agenti e le agenzie immobiliare l’obbligo di conoscere la Rete e il “Customer Journey”, il viaggio che i navigatori fanno in Internet e fuori da esso, prima di mandare un’email, alzare il telefono o aprire la porta dell’agenzia.

 

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