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ottimizzare una landing page significa convertire tutto il traffico veicolato con impegno e fatica.

Uno degli strumenti più importanti nell’ambito del web marketing, per generare nuovi contatti (lead generation) e attirare nuovi clienti verso il tuo business, è la landing page (una pagina di vendita sulla quale veicolare tutto il traffico che la tua campagna di marketing sarà in grado di generare).

A patto però di ottimizzarla, per essere certi di massimizzare le conversioni e il tuo ritorno d’investimento (ROI).

Ecco come fare lead generation con una landing page ottimizzata

Il segreto di una perfetta landing page? Più sarà chiaro ai tuoi potenziali clienti chi sei, cosa stai offrendo e cosa chiedi in cambio e più la tua pagina sarà in grado di convertire.

Quasi scontato. Eppure accade ancora troppo spesso di vedere landing page in cui l’azienda non mostra cosa fa e non spiega chiaramente cosa fare al visitatore che, perplesso, abbandona la pagina.

 

Ottimizzare il design di una landing page

  1. Navigabilità: una sola immagine, poche informazioni ma essenziali e chiare, in modo da agevolare il percorso di conversione a chi visita la tua pagina.
  2. Lista puntata: chi naviga sul web non legge bensì “scannerizza”. Le liste puntate rappresentano il modo migliore per elencare i benefici del tuo prodotto o servizio.2_lista_puntata.jpg
  3. Spazi bianchi: indispensabili esattamente quanto un testo scritto bene. Offerta, benefici e CTA (call to action) devono spiccare per incrementare le conversioni.
  4. Immagini: può essere efficace più di mille parole. La scelta dell’immagine su una landing page deve essere attenta e personalizzata. Più piacerà e più aumenteranno le conversioni.
  5. Contrasto di colori: utilizzo uno schema di colori complementari per scegliere quelli più gradevoli all’occhio. La CTA deve avere un colore in forte contrasto con il resto della pagina.
  6. Above the fold: è la parte superiore della pagina web, quella che per prima appare agli occhi del potenziale cliente. È il posto migliore dove inserire CTA, form e benefici.
  7. Test dei 5 secondi: se la tua pagina non comunica in 5 SECONDI chi sei, cosa fai e cosa vuoi, non convertirà.

 

Ottimizzare la strategia di marketing sulla landing page

  1. CTA: la call to action deve essere la parte più in vista della tua landing page. Veicolare traffico su questa pagina richiede notevole impegno nella tua strategia di marketing, per questo non deve essere sprecato!
  2. Elemento differenziante: in cosa il tuo prodotto o servizio è diverso da quello dei tuoi competitors? La differenza deve spiccare.
  3. Urgenza e scarsità: nel marketing si tratta di tattiche efficaci, in grado di evitare che il potenziale clienti “tentenni” all’infinito, posticipando di continuo l’acquisto.
  4. Offerta in bella mostra: che sia un prodotto o servizio, esponi in modo inequivocabile quale problema risolve, quali benefici di indubbio valore apporta a chi deciderà di acquistarlo.
  5. Individua il target. Sapere chi sono i tuoi potenziali clienti, qual è la loro età, quali sono i loro interessi, aiuta nella scelta del linguaggio e delle immagini da utilizzare, per attirarli il più possibile verso il tuo business.12_target.jpg


Ottimizzare l’elemento “fiducia” sulla landing page

  1. Informazioni di contatto. Più i tuoi potenziali clienti hanno fiducia in te e più acquisteranno. Mostra i dati aziendali, il numero di telefono, l’indirizzo, le pagine social.
  2. Coerenza nella campagna di marketing. Ogni elemento presente nella tua landing page (prodotto o servizio, benefici) dovrà essere proposto allo stesso modo attraverso l’intera campagna promozionale online.
  3. Una faccia sorridente. Le statistiche dimostrano che utilizzare volti umani sorridenti su una landing page, ispira fiducia. Con un accorgimento in particolare: lo sguardo non deve puntare dritto al visitatore, perché ne distoglie lo sguardo dalla CTA.
  4. Dai del tu. E se c’è ancora qualche azienda che utilizza il Voi oppure il Lei, ha torto.
  5. Testimonials. Leggere recensioni positive prime di effettuare un acquisto contribuisce a rafforzare la fiducia verso l’azienda e a rendere una landing page di successo.
  6. Pondera la lunghezza del tuo contact form. Anche questo rapporto è dimostrato dalle statistiche: più un modulo di contatto è lungo e richiede informazioni personali (come il numero di cellulare ad esempio) più si abbassa la percentuale di conversioni.18_form.jpg

Ottimizzare la SEO sulla landing page

  1. Keywords. Il percorso URL della landing page deve includere le parole-chiave scelte, le stesse che il visitatore troverà nel titolo della pagina. Anche il testo va ottimizzato dal punto di vista SEO, con keywords e frasi-chiave da inserire in modo efficace.
  2. Bottoni di condivisione social. Indispensabili per “farsi condividere” dal potenziale cliente e aumentare il posizionamento su Google.

 

Consigli finali

  1. Resta sempre orientato al “valore aggiunto”. Le persone che acquistano lo fanno non perché il prodotto o il servizio proposto è bellissimo e imbattibile ma solo perché risolve un loro problema.
  2. Aggiungi un countdown. Ultimi due giorni, solo 10 posti prenotabili, fino ad esaurimento scorte…Creare urgenza e scarsità, incrementa le conversioni.
  3. Prevedi una seconda CTA. A volte, nel caso di servizi complessi o prodotti particolarmente costosi, puoi inserire un pulsante “Scopri di più” oppure “richiedi maggiori informazioni”, che rimandi ad una CTA secondaria che spinga all’acquisto.
  4. Utilizza dati statistici. Si tratta di una tecnica efficace in ambito marketing. “Abbiamo aiutato 10mila clienti ad aumentare le loro conversioni del 30%” è una frase che spinge alla conversione e ottimizza la landing page.
  5. Controlla gli A/B test. È sempre bene prevedere tue versioni per la landing page di un prodotto o servizio e decidere –dati alla mano- quale è la più performante.25_a_b_testing.jpg
  6. Aggiungi un video. Il video coinvolge ed emoziona più di una foto e di un testo. Ma attenzione a non sopravvalutarlo. I visitatori che decidono di non vederlo devono comunque essere in grado di capire la tua offerta, in base agli altri elementi della pagina.
  7. Non insinuare pensieri negativi. Chiedere di iscriversi alla newsletter e specificare che non si tratta di spam, genera comunque il dubbio nella mente di chi legge, invece di evitarlo!

 

Per concludere: crea una landing page per una (e UNA SOLA) offerta! È errore comune cercare invece di combinare più azioni sulla stessa pagina: l’iscrizione alla newsletter, la vendita di un prodotto e via di seguito. Credendo di moltiplicare le chance di ottenere un nuovo cliente, l’unico effetto sarà invece quello di non catturare la sua attenzione, spingendolo ad andare altrove.

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