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I dati oggi sono la vera ricchezza perché ci permettono di acquisire clienti più velocemente e creare una customer experience personalizzata

I dati oggi sono la vera ricchezza. Avrete già sentito parlare del fatto che oggigiorno dati e metriche sono più importanti del petrolio e se lo dice The Economist, un fondo di verità ci dovrà pur essere. Conoscere i dati ci mostra una nuova prospettiva: abbiamo a disposizione una sorta di superpotere con il quale possiamo ottimizzare la nostra attività commerciale, il nostro allenamento, la nostra alimentazione oppure lo studio o addirittura la qualità del nostro sonno, insomma tutta la nostra vita.

Il vantaggio delle aziende che basano la propria organizzazione e le proprie strategie sui dati, piuttosto che su delle ipotesi, deriva dalla natura stessa dei dati: sono dati! Non possono essere messi in discussione ed eliminano tutti quei dubbi che noi, in quanto umani, potremmo avere. I dati in sostanza ci offrono una panoramica chiara e definitiva sullo stato delle cose. Basta saperli leggere.

Abbiamo già spiegato come installare Google Analytics sul vostro sito, e di come ottimizzare al meglio i meta-tag dei vostri articoli – due argomenti imprescindibili e basilari per ottimizzare il posizionamento del vostro sito internet.

Oggi vorrei scendere un po’ più nel dettaglio ed analizzare quelle metriche che possono aiutarci ad ottimizzare le nostre tattiche di inbound marketing ed organizzare al meglio le strategie da mettere in atto.

Entrare in contatto per la prima volta con tutte quelle metriche che Google Analytics ci mette a disposizione può risultare frustrante. Da dove inizio? Quali dati devo incrociare? Come so sei le mie metriche sono nella media? O peggio, sotto?

Vorrei iniziare con voi questa serie di articoli che esamina le metriche più importanti per l’inbound marketing. Il nostro viaggio sarà diviso in 4 tappe e cercherà di fare luce, di volta in volta, su:

  • Le metriche per il blog;
  • Le metriche per il sito in generale + landing page;
  • Le metriche per il posizionamento SEO + la Search Console di Google;
  • Le metriche per ottimizzare lead nurturing e marketing automation.

Prima di elencare e discutere le metriche più importanti per l’inbound marketing vorrei però mettere in chiaro la funzione primaria dei dati. Cercate di guardare ai dati come ad una specie di mappa da decodificare la cui funzione principale è guidarci per:

  • Capire cosa funziona;
  • Capire cosa non funziona;
  • Identificare le opportunità;
  • implementare tattiche e strategie che si sono rivelate produttive.

Questo elenco di domande dovrebbe diventare la vostra guida e la vostra struttura mentale quando analizzate ogni metrica.

Le metriche inbound da tenere d’occhio quando analizziamo il blog

Uno dei motivi principali per avere un blog in ottica di inbound marketing, oltre a voler informare ed istruire i vostri lettori, è quello di generare lead. Esaminare quali articoli hanno generato più vendite/ iscrizioni alla newsletter/ iscrizioni ad un webinar/ download di un ebook può darvi uno spunto fondamentale per capire il vostro pubblico di riferimento. Quando trovate qualcosa che funziona pubblicate di più in quel formato o riguardo a quell’argomento.

 

  • Visite ai singoli blog post
    aumentare_visite_blog
Cosa misura Come interpretarla
Quante visite ha ricevuto un determinato articolo Usate questa metrica per individuare gli argomenti e i formati che hanno più successo fra i vostri utenti. Cercate di notare pattern e tratti in comune. Potreste notare che i titoli che contengono liste e numeri sono i più visitati oppure che un determinato argomento suscita più interesse di un altro. Conoscere i vostri punti di forza e di debolezza è il primo passo per mettere in atto un piano inbound marketing ragionato e basato su dati reali.

 

  • Call to action performance
Cosa misura Come interpretarla
Quanti visitatori diventano lead grazie ad una determinata CTA (call to action: un bottone/ link/ immagine che invita l’utente a compiere la successiva azione del funnel) Tutti, ma proprio tutti i vostri articoli dovrebbero avere una (o più) CTA che conduce ad un form di iscrizione. Cercate di capire quale formato funziona meglio per il vostro pubblico, immagini, bottoni o semplici link? Quali sono le offerte che ottengono più successo? Anche in questo caso il segreto è capire cosa funziona e cosa no, e soprattutto sperimentare, perchè cambiare anche solo un piccolo dettaglio può fare un’enorme differenza. Avete mai sentito parlare del bottone da 300 milioni di dollari?
  • Tasso di conversione da visitatori a lead
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Cosa misura Come interpretarla
La percentuale di lettori che vengono convertiti in lead (o contatti) Se il vostro scopo è quello di generare contatti, sapere a quale percentuale il vostro blog è in grado di convertire i lettori in lead è fondamentale per l’ottimizzazione. Essere in grado di aumentare questa percentuale significa sostanzialmente abbattere i costi, perchè impiegando le stesse risorse (tempo o denaro per produrre contenuto) otterreste più lead, diminuendo il costo per singolo lead. Aumentare le visite al blog e contemporaneamente ottimizzare la percentuale di lettori che vengono convertiti in lead può portare le vostre metriche a risultati sorprendenti.

 

  • Blog Leads
Cosa misura Come interpretarla
Lead (o contatti) attribuiti al blog Forse la più importante delle metriche in ottica inbound, il numero di contatti generati rappresenta una meta importantissima nel nostro customer journey. Cercate di avere un goal mensile di nuovi contatti generati e se non raggiungete i risultati sperati, usate le altre metriche a ritroso per capire cosa c’è che non va. Magari potreste promuovere meglio gli articoli sui vostri canali social, oppure migliorare le keyword, o forse è un problema di conversione. Cercate di usare le metriche in tandem per avere una panoramica più completa.

Una volta che avrete familiarità con le più importanti metriche, potrete iniziare a guardare ai vostri dati in maniera olistica, cercando di effettuare un’analisi del vostro blog nella sua totalità.

 

Siete già pronti a scartabellare fra dati, tabelle, statistiche e grafici? Ottimo! Prima però date un’occhiata alla nostra infografica: vi permetterà di controllare lo stato di salute attuale del vostro sito!

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