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Ci avviciniamo rapidamente al giro di boa dei primi 20 anni del web 2.0, che con i suoi canali di relazione e web marketing ha cambiato radicalmente la Rete

Internet non piace a tutti. Chi la ama entra in una dimensione in cui il mondo è allo stesso tempo piccolissimo e infinitamente grande e le persone non sono più una folla indistinta di gente, ma nodi di una stessa rete, che serve a pescare idee, progetti e opportunità per tutti. Chi non ama il web e se ne tiene ai margini non potrà far altro che continuare a chiedersi se esso non sia soltanto una bolla, pronta ad esplodere e incapace di portare alcun risultato concreto a chi dovesse investirci dei soldi.

Ci avviciniamo rapidamente al giro di boa dei primi 20 anni del cosiddetto web 2.0, che con i suoi strumenti e canali di relazione e di web marketing ha cambiato radicalmente la Rete Internet e l’ha resa ciò che oggi conosciamo e che i New Clues del Cluetrain Manifesto definirono nel 2015 come “tutti noi, connessi”.

 

Cos’è la Rete Internet?

Quella scintilla che nel 1991 accese internet e iniziò a portare il World Wide Web negli uffici e poi nelle case, oggi splende ovunque grazie alla rete mobile e ai dispositivi che essa ha progressivamente abilitato.

Una storia breve ma intensa, piena di cambiamenti epocali, che si inserisce nello scenario più ampio della Rivoluzione Digitale, che in troppi fanno ancora fatica a comprendere appieno. Tanto che, ancora oggi, c’è chi intende la Rete come un mero strumento di Web Marketing, sottovalutando la sua portata, le implicazioni e le potenzialità.

Ma cos’è davvero la Rete Internet? Cosa significa “tutti noi, connessi? Già nel 1955 un saggio di Thomas Merton titolava “Nessun uomo è un’isola” (No Man Is an Island, suggestione ripresa da uno scritto del 1624, mettendo in evidenza come ciascuno di noi è parte integrante dell’umanità. Questo è la Rete.

 

Funziona davvero il Web Marketing?

Chi ha imparato a conoscerla e ad amarla è oggi parte integrante della Rete. In essa non svolge semplicemente una parte del suo lavoro, utilizzandone gli strumenti per connettersi, per fare delle ricerche, per acquistare qualcosa che gli serve o per svolgere qualche attività. In essa egli vive, così come vive nel mondo e nella società, ma con molte più possibilità, responsabilità e aspettative.

Chi non la conosce ancora, al contrario, vede la Rete come un complesso insieme di opportunità e pericoli, da sfruttare o da temere, ma comunque al di fuori di sé, intangibile e virtuale.

I professionisti e gli imprenditori che si avvicinano alla Rete con quest’ultimo approccio continuano a chiedersi perché facciano così tanta fatica ad ottenere risultati dalle loro azioni di Web Marketing, ma è del tutto chiaro che la loro domanda avrà sempre una sola risposta: come puoi pensare di ottenere qualcosa dalla rete se non ne fai parte?

 come puoi pensare di ottenere qualcosa dalla rete se non ne fai parte?

Internet ha cambiato il mondo (e il marketing)

Il grande cambiamento che Internet ha innescato non si limita ad offrire strumenti e mezzi nuovi, per fare in un modo nuovo ciò che abbiamo sempre fatto. La società “imbalsamata” in cui si è vissuto fino alla fine del XX° secolo non esiste più. La rete è penetrata in profondità e ha stravolto il suo tessuto, determinando cambiamenti assai più impattanti di quanto possiamo immaginare.

Chi ha compreso la Rete e la sta esplorando, attività che richiede applicazione e studio a carattere quotidiano, sta iniziando a vedere l’umanità non più come una folla indistinta di gente, ma come una fittissima rete di nodi allacciati tra loro a più livelli; una selva di piani intersecati in cui i sei gradi di separazione ipotizzati 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy si riducono in modo esponenziale, fino a renderci prossimi gli uni agli altri, quasi contigui, quale che sia il luogo in cui viviamo e il ruolo che abbiamo nella società.

Un nuovo mondo in cui è profondamente cambiato anche il ruolo e il senso del marketing, che oggi è al centro di ogni processo e che sempre più è incentrato sulle conversazioni e sulle relazioni con le persone.

 il marketing è conversazioni e sulle relazioni con le persone

Internet e i Brand

In questo contesto, così liquido e “contaminato” è difficile immaginare ancora dei soggetti che pretendano di comunicare in modo unidirezionale e di calare dall’alto la loro verità, come anche le aziende hanno fatto per parecchi decenni.

Oggi anche i brand sono parte viva della Rete, nei pochissimi casi in cui essi hanno davvero compreso cosa significhi esserlo. La loro forza attrattiva trova in essa una poderosa alleata, quando sui social media riescono ad instaurare relazioni con le persone e a coinvolgerle non soltanto nella fase di marketing, ma in tutta la “filiera”, rendendole parte dell’azienda stessa, anziché limitarsi a considerarli come clienti e consumatori.

Ecco allora la sfida più grande, per chi vuole utilizzare i canali e gli strumenti della rete per fare comunicazione e marketing: studiare la rete e diventarne parte, rappresentando un punto di riferimento per una vasta community di persone che non scorrono gli schermi dei loro device in cerca di inserzioni pubblicitari, ma per ottenere informazioni e per interagire con gli altri.

Tutto questo è possibile soltanto attraverso un approccio nuovo, quello dell’Inbound Marketing, basato sulla capacità di attrarre e di coinvolgere le persone, anziché bombardarle di pubblicità monodirezionale, autoreferenziale e spammosa.

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