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YourTarget ti parla della strategia più efficace per puntare al web e vendere corsi di formazione per la tua scuola di cucina.

Per vendere sul web occorrono: un buon prodotto, una community di followers fedeli e appassionati e un funnel di marketing in grado di generare contatti e vendite. I tuoi corsi di formazione non fanno eccezione: ecco perché ti interesserà sapere come portare online il business della tua scuola di cucina.

 

Come creare un funnel di marketing che genera vendite

L’obiettivo di ogni azienda, al di là del prodotto o  servizio che propone, è quello di acquisire nuovi clienti per generare sempre più vendite. Eppure ci sono molte piccole imprese o liberi professionisti che ancora ignorano l’importanza di organizzare una strategia di marketing. La loro idea di funnel si limita a chiamate a freddo, note sui post-it per richiamare le persone che non hanno risposto, appuntamenti mancati e inconsistenti messaggi.

Ecco grazie al funnel puoi uscire da questo schema e finalmente cominciare ad utilizzare il web in modo professionale e produttivo.

Conoscere il Lead Funnel ti permette di superare le più comuni obiezioni alla vendita.

Questo permette di semplificare in modo efficiente ogni passaggio e ridurre al minimo i costi, massimizzando i guadagni e favorendo le conversioni.

 

Il funnel viene rappresentato come un imbuto: il primo contatto con l’azienda, quello generico o occasionale, si colloca nella parte più larga. Sono molte le persone che vengono a contatto con la tua scuola ma poi man mano sempre meno quelle che si addentrano e giungono nella parte più stretta dell’imbuto, che condurrà alla vendita del tuo corso di formazione.

Questa prima fase inziale viene di solito definita di consapevolezza (awareness). In quanto scuola di formazione sei certo di aver messo in atto tutte le attività di awareness necessarie?

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Noi di YourTarget siamo specializzati in funnel di vendita e inbound marketing.

Puoi rivolgerti a noi per avere una consulenza gratuita e schiarirti le idee sulla realizzazione del funnel di vendita per il tuo business.

Ad un certo punto, una percentuale di questi potenziali iscritti per i tuoi corsi deciderà di  andare più nel dettaglio. Prenderà in considerazione la tua scuola per frequentare un corso di cucina (è la fase consideration) e lascerà un contatto e-mail ad esempio per iscriversi alla newsletter oppure scaricare una guida o un’altra risorsa gratuita che avrai messo a sua disposizione.

Un lavoro fatto bene, con e-mail di follow up per fare nurturing e coltivare i tuoi leads, condurrà i potenziali clienti verso la parte finale del funnel, quella dell’esperienza di acquisto straordinaria.

 

Trova i buchi del tuo imbuto, quelli che ti fanno “perdere acqua” da tutte le parti.

Puoi perdere leads in ogni momento e ad ogni livello del funnel, in ognuna delle tre fasi. È questo il motivo per cui una strategia di marketing completa ed efficace ti mostra anche tutti i passaggi intermedi e come imparare a superare le obiezioni incontrate ad ogni step del funnel.

Grazie alla consulenza di YourTarget puoi scoprire ad esempio le motivazioni plausibili per cui il tuo potenziale iscritto arriva a scegliere il corso che desidera frequentare senza però compiere l’ultimo passaggio, quello della prenotazione/acquisto online.

Scoprire i punti deboli del funnel ti permette di conseguenza di rafforzare quelli cruciali: quali sono le azioni specifiche in grado di condurre alla vendita ad ogni passaggio del funnel?

 

 

La prima causa di un Funnel che “perde” e come rimediare

In realtà le cause possono essere molteplici, come si può facilmente intuire: dalla nostra esperienza possiamo dirti che la prima causa rimane però sempre quella di non testare il tuo funnel per lavorare in ottica di continuo miglioramento delle performance e gestione della percentuale delle conversioni.

 

  • Abbandonare troppo velocemente le persone che dicono “no”

Soprattutto se ti avvicini alla fase di vendita le obiezioni saranno sempre più numerose ed è impossibile non averne! Abbandonare un potenziale cliente che dice un “no” è un errore. Nella maggior parte dei casi ti sta dicendo “Non adesso, magari in un altro momento”. Il modo migliore di recuperare un contatto che solleva obiezioni è quello di intercettare i suoi dubbi e le perplessità, anticipandole e fornendo le risposte in una serie di mail che puoi prevedere di  inviare in fase di follow up.

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  • Non prevedere e-mail di follow up per un nuovo contatto acquisito

Ecco un dato su tutti, che ti servirà per mettere a fuoco l’importanza del follow up per fare nurturing e coltivare i tuoi nuovi leads: l’80% delle vendite si conclude tra il 5° e il 12° contatto.

Non è semplice prevedere di “seguire” ogni singolo contatto per così tanto tempo e poi, se dopo 4-5 contatti, il lead non mostra alcun tipo di interesse, è davvero il caso di continuare ad inviare una sesta, una settima e-mail e così via?

Anche in questo caso, la risposta è nel  funnel di marketing automatico. Ogni e-mail di follow up va personalizzata ma prevedere un invio automatico e scadenzato permette di ottimizzare il processo non solo per cercare di acquisire il cliente ma anche per evitare spam nei suoi confronti e sortire l’effetto contrario!

La chiave per evitare perdite di leads all’interno del funnel è quella di fare follow up.

 

 

Cosa puoi fare concretamente per vendere i corsi della tua scuola di cucina

 

  1. Creare una grandiosa landing page

È la prima impressione che offri della tua scuola ai potenziali iscritti interessati: la landing page, lo strumento in grado di aumentare le conversioni al tuo sito e lavorare per te 24h al giorno.

 

  1. Creare una super-offerta

Chi desidera iscriversi ad uno dei tuoi corsi deve poter trovare una super-offerta non solo in termini di prodotto/servizio di qualità ma anche come base potenziale dalla quale far partire altre offerte correlate (in up-selling ad esempio) o che creino desiderio e aspettativa nei confronti di un prodotto successivo (back-end).

 

  1. Prevedere offerte in up-selling

Aggiungere ulteriori benefici a fronte di una spesa aggiuntiva ma minima rispetto a quanto corrisposto per il prodotto di front-end. La vendita in up-selling è sempre da prevedere e deve essere stuzzicante. Considera ad esempio una bistecca per pranzo (restando in tema di food), alla quale puoi aggiungere in vendita le patatine, le salse e via di seguito. Spesso è proprio nell’up-sell che ci sono i migliori margini di guadagno.

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  1. Prevedere anche un’offerta di down-selling

Una strategia di marketing altrettanto importante, fondamentale da includere nel piano di vendita online dei corsi di formazione per la tua scuola di cucina. Il potenziale iscritto potrebbe essere ad un passo dall’acquistare il tuo corso, è lì che sta per inviare la prenotazione ed ecco che qualcosa lo distoglie (una spesa improvvisa o una difficoltà economica temporanea). Un’ultima occhiata al prezzo e desiste. Niente corso. È a questo punto del funnel di vendita che devi presentare in extremis la tua offerta in down-selling: un’offerta più economica che comunque ti permette di “agganciare” il nuovo iscritto. Un’opzione nel menù: al posto della bistecca fiorentina, un hamburger di carne di vitello.

 

  1. Costruire un’ imponente presenza online

Nessuna, e vogliamo sottolinearlo, nessuna strategia di marketing che aspiri ad essere efficace può prescindere dai Social Media e da un’imponente presenza online della tua scuola di cucina, per creare una  community in grado di garantirti stabilità e successo nel lungo periodo.

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