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Si può fare Content Marketing senza disperdere il proprio Know-How partendo dagli spunti giusti per dare valore e potere alle tue competenze.

Al momento della creazione di una strategia di Content Marketing non sempre è facile capire quale impronta dare ai tuoi contenuti. In fondo, vuoi parlare della tua realtà aziendale, dei tuoi servizi e prodotti… un momento. Forse non solo questo.

Vorrai creare tutto un set di contenuti interessanti e utili al lettore per accompagnarlo nel processo di acquisto, dalla nascita della consapevolezza del problema, alla decisione finale per la sua risoluzione – che avverrà sapientemente grazie al supporto del tuo brand (come da metodologia Inbound).

Quando però si tratta di raccontarsi e mostrare il proprio valore, a volte sembra di diffondere le proprie competenze e offrirle quasi gratuitamente, a discapito della redditività della tua offerta stessa.

Si può fare Content Marketing senza disperdere il proprio Know-How?

Sì, se sai partire dagli spunti giusti.

Diventa esperto del settore dando luce al tuo vantaggio

Individuare il problema del tuo interlocutore target e parlare di come la tua offerta aiuterebbe a risolverlo, non comporta necessariamente svelare “tutti i segreti del mestiere”.  Nel fare content puoi tranquillamente parlare di un argomento, approfondirlo, mostrare la tua competenza nell’ambito e addirittura offrire al lettore le basi per cominciare “il lavoro da sé”.

Ciò non significa che il lettore abbia le competenze, il tempo o il budget per poter ottenere un risultato altrettanto efficace.

Ecco che diventa quindi importante saper giocare in maniera strategica con il tuo content, tenendo sempre in considerazione il tuo target.

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Tieni sempre a mente che, a differenza di un target B2C, un’audience B2B deve rispondere del suo operato a differenti figure: dal capo del dipartimento al proprietario dell’azienda, dai finanziatori ai clienti, ai colleghi.  Il messaggio che proponi via content marketing può tranquillamente puntare a fare leva proprio su questo aspetto, perché, anche se gli viene proposto, il lettore non comincerà un’attività “fai-da-te” con troppa leggerezza, dovendo rispondere del suo operato a terzi.

Stessa cosa avviene, anche se da punti di vista differenti, nel caso di un target B2C.  In questo caso, puntare a contenuti che offrono soluzioni fai-da-te potrebbe essere un ottimo modo per attirare chi, del settore, ha meno esperienza e quindi mirare proprio a divenire un punto di riferimento nel mercato. Una volta creata una relazione di fiducia con i tuoi interlocutori, saranno loro a richiedere il tuo prodotto o servizio. 

Sta a te testare differenti soluzioni e individuare il giusto equilibrio per mostrare la competenza della tua impresa, del tuo team e le tue risorse dando luce ed importanza al vantaggio di appoggiarsi a te. 

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Come trovare il giusto equilibrio?

Il content marketing ha l’obiettivo fondamentale di creare messaggi utili e interessanti per una audience ben definita, sviluppando il tuo pubblico, posizionandoti come un esperto del settore. A che scopo? Creare e sviluppare una relazione con i contatti target, a seconda della fase in cui si trovano nel processo di acquisto.

Un esempio? Google.

Google offre un servizio dalla “ricetta” notoriamente segreta eppure riesce a creare coinvolgimento con il proprio brand attraverso contenuti accattivanti ed utili per il suo target. Si pensi al Doodle di Google in occasione di eventi e ricordanze: un messaggio che soddisfa la curiosità dei lettori, è educativo e che se anche gioca sul divertimento, in definitiva punta a sviluppare una relazione con il brand tale da spingere gli utenti a (continuare ad) usare la piattaforma.

Attenzione: ciò non significa che devi creare contenuti e risorse casuali e totalmente scollegati dal tuo core business solo per attirare l’attenzione del tuo target. Si tratta, invece, di trovare nuovi modi creativi per rispettare la tua strategia di comunicazione e di marketing.

Prova a domandarti:

  • Quali obiettivi vuoi raggiungere con la tua strategia di Content Marketing?
  • Quale messaggio vuoi trasmettere che sai che offrirà un valore reale al tuo target?
  • Quali sono i tuoi vantaggi competitivi, non soltanto rispetto alla solita concorrenza ma soprattutto rispetto a chiunque possa sostituirti nel risolvere uno stesso problema?

Comprendere la tua identità aziendale e, di conseguenza, chiarire i tuoi vantaggi competitivi è il primo passo per creare contenuti ad alto valore per il tuo target e selezionare tra questi quelli che allo stesso tempo non mettono a rischio il valore delle tue competenze.

 

In conclusione

Fare Content Marketing non è mai semplice: si rischia di “dare via” gratuitamente il proprio know how e competenze perché qualcun altro li possa “rubare” ed utilizzarli a svantaggio di chi li ha creati in primo luogo. Sta a te trovare il giusto equilibrio individuando i messaggi e i contenuti che mostrino la tua competenza nel settore che siano sempre di valore per il tuo target, ma anche per te.

 

Vorresti fare Content Marketing ma hai bisogno di uno spunto in più?

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