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Gestisci uno store online e vuoi sapere come posizionarti, trovare clienti, vendere e quindi aumentare la retention? Questo è l’articolo giusto per te!

Erano i primi anni del 2000 quando gli e-shop cominciavano ad affacciarsi nell’universo aziendale italiano e ticinese. Gestire un ecommerce di successo sembrava facilissimo. Lo si poteva fare da una spiaggia e senza competenze; almeno questo era quello che si credeva. Oggi, lo sappiamo, uno store online richiede sforzo, know-how e tanto tanto marketing, fatto bene, con pensiero. Oggi ti parleremo proprio di questo: delle strategie di marketing che puoi mettere in atto per posizionare il tuo negozio online e trovare clienti.

Un paradiso terrestre. Copacabana, i Caraibi, un cocktail in mano, una sdraio, un tavolino in vimini e un portatile. Era così che ci si immaginava un imprenditore digitale fine qualche annetto fa. Semplice, immediato e remunerativo. Gli e-commerce sono andati così affemandosi, cominciando a spuntare per poi chiudere. Presto è diventato chiaro, che, al pari di qualsiasi attività tradizionale, gestire un ecommerce vuol dire gestire un’impresa. Che probabilmente segue delle logiche di mercato ancora più complesse.

Sebbene il trend sia stato abbastanza costante, ci sono state aperture, grandi lanci, successi e fallimenti (come in qualsiasi altra tipologia di business o industria), recentemente gli ecommerce sono tornati sulla cresta dell’onda.

La recente pandemia di fatto ha cambiato totalmente le abitudini di acquisto dei compratori che, si sono riversati online alla ricerca di ciò che non potevano reperire in negozio, o addirittura per evitare proprio di lasciare la sicurezza del tetto domestico. Stando a quanto riportato da Ninja Marketing, il consumo online sarebbe notevolmente cresciuto. Si pensi solo che tra il 24 febbraio e il 1° marzo, le vendite online sono passate dall’81% al +162,1% (nel lasso di tempo che intercorre tra lunedì 23 e domenica 29 marzo). Un’impennata collegata anche all’arrivo di nuovi clienti: il 77%.

Numeri che parlano chiaro e che sembrano riportare, per l’appunto, a lettere capitali una verità nota a tutti: se gestito bene un e commerce di successo può rappresentare una grandissima forma di reddito per le aziende. Basti pensare che, in un interessante articolo di Semrush sul mondo ecommerce, Valentina Pacitti spiegava che addirittura il 35% delle ricerche sui motori di ricerca, entro 5 giorni dal momento in cui viene condotta la ricerca, si trasforma in una transazione vera e propria.

Insomma: con la giusta strategia puoi far decollare il tuo ecommerce. Ecco perché oggi ti parleremo proprio di uno degli aspetti più significativi di questo tipo di business: il marketing.

E-commerce marketing: per posizionarti e vendere serve l’inbound

Riprendiamo l’articolo già citato di Semrush e ripartiamo dai dati saranno loro la nostra bussola in questo articolo:

  • Come dicevamo prima entro 5 giorni dal momento in cui vengono condotte il 35% delle ricerche diventa un acquisto;
  • I social media influenzano gli acquisti online, secondo l’87% degli imprenditori di settore;
  • Il 40% di chi fa commercio online usa i social per generare acquisti;
  • Senza un software CRM, il 79% dei lead non diventerebbe cliente;
  • Si stima che per ogni dollaro investito in un buon software CRM, il ROI medio si aggiri intorno ai 5 dollari.

Cosa ci insegnano questi dati? Semplice che una campagna inbound è l’unica che può garantirti un posizionamento lento ma definitivo, che può dare benefici a lungo termine.

 

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Vediamo: perché dovresti fare inbound marketing per il tuo ecommerce?

1. Posizionarti sul mercato

Nel mare magnum del web, una delle difficoltà maggiori per chi fa e-commerce è quella di emergere, risultare visibile. Gli attori di mercato sono tantissimi e essere trovati è la cosa più complessa. Sono tantissime infatti le realtà imprenditoriali che, pur avendo servizi o prodotti unici, non riescono a resistere proprio per la mancanza di linfa vitale: i clienti.

Una campagna di inbound mira innanzitutto a questo: al brand positioning. Comprendere i bisogni della propria buyer persona è il primo passo nella giusta direzione. Da qui si effettuerà una ricerca di parole chiave e di argomenti che ti permetterà di creare contenuti per il tuo sito affinché questo venga indicizzato sui motori di ricerca. Allo stesso tempo perciò non dimenticherai i social network che, invece, ti aiuteranno a raggiungere la tua potenziale audience, soprattutto grazie all’ADS che accorcerà i tempi di attesa.

In questo modo avrai un duplice posizionamento: su Google e sui social. Continuando quindi a produrre contenuti potrai diventare realmente riconoscibile e quindi facilmente raggiungibile.

2. Trovare potenziali clienti e trasformarli in lead

Raggiungere il tuo mercato di riferimento non è tutto. Per far sì che il tuo ecommerce venga scolpito nella mente e nel cuore dei tuoi ipotetici clienti devi dare il via a un vero e proprio corteggiamento (come vedremo a breve). Devi perciò conoscere queste persone, una a una, profilarle. Come? Creando dei lead.

Sì, la lead-generation per gli ecommerce è fondamentale. Ed ecco che ritorna il dato di sopra: i CRM sono cruciali. Ti permettono infatti di avere una conoscenza puntuale della clientela, o di quella potenziale. Una serie di dati che userai sempre, in ogni fase del processo d’acquisto.

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3. Creare engagement

Posizionarsi vuol dire essere trovati e facilmente riconoscibili. Indimenticabili. Per farlo perciò, come scrivevamo poco fa, devi creare una relazione stabile con i tuoi contatti affinché tu possa intrattenere con loro piacevoli conversazioni, sul tuo sito (interagendo attraverso i contatti), ma anche al di fuori.

Qui entra in gioco il nurturing che puoi condurre sui social o via altri canali. Fare nurturing significa letteralmente nutrire e quindi alimentare una relazione sulla base dei bisogni dei tuoi contatti ovvero fornirgli contenuti di valore, nozioni che possano seriamente risultare interessanti.

4. Aumentare le tue chance di vendita e di riconversione

È proprio qui che si concretizza la potenza del nurturing. Creare engagement è solo uno degli obiettivi delle campagne di nurturing che in realtà possono dare ben più benefici, come: aumentare la visibilità del brand, generare vendite, far riconvertire clienti e portare altre persone a conoscenza del tuo ecommerce.

A) Conversione e upselling

Sì. Una metodologia inbound ti permette di massimizzare le tue chance di vendita. Attraverso la creazione dei giusti contenuti, l’utilizzo della marketing automation, che ti aiuterà a veicolarli, strizzando l’occhio anche ai social, potrai quindi guidare i tuoi utenti verso la fase più in basso del sales funnel, il BOFU e quindi la vendita.

Naturalmente, però, non finisce qui. È con l’inbound che potrai prevedere l’upselling ovvero riattivare delle conversioni affinché quelle persone continuino a comprare da te, continuando a portare valore a tutto lo sforzo iniziale che hai fatto per condurle dove sono arrivate. E non finisce qui!

WOM: la magia del passaparola

Yes. È con l’inbound che andrai a incentivare anche forme di ambassadoring da parte di clienti che potranno diventare produttori di contenuti (che parlano di te) e quindi ti permettono di raggiungere altre audience, che poi saranno inserite nel tuo marketing funnel. In alternativa, una buona strategia inbound ti permetterà di servire al meglio il cliente che, soddisfatto, consiglierà il tuo store ad amici e parenti. Dopoutto lo abbiamo sempre saputo: chiamalo word of mouth o passaparola, ma il concetto è lo stesso; il consiglio di una persona cara funziona più di mille campagne.

Conclusioni

Gestisci un ecommerce o stai pensando di lanciarne uno? Inutile perdere tempo con campagne a “rubinetto” che un colpo si concentrano sui social e una volta sul sito. È tempo di prevedere una strategia omnichannel (anche scalare) che ti permetta di raggiungere il mercato, posizionarti, trovare potenziali clienti, trasformarli in lead e poi in acquirenti felici. Come puoi fare tutto questo? Con una campagna inbound. Semplice!

 

Ti stai chiedendo come potrebbe aiutarti l’inbound? O come intervenire sul tuo sito?
Facciamoci una chiacchierata senza impegno!

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