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Intervista, WebMarketing

Non c’è voluto molto, prima che si affermasse. Recentemente però ha avuto un notevole successo. Marco Porcaro, CEO, ci ha raccontato i retroscena.

 

Una delle cose più affascinanti di lavorare nel marketing è constatare quanto i fattori esterni a volte abbiano risultati, o comunque conseguenze, immediate sulle singole imprese. Oggettivamente, può far paura, ma chi sa cavalcare queste sfide ha chance uniche per vincerle e posizionarsi. In altre parole, ha più opportunità di cavalcare un’onda e surfare per sempre. O quasi! È questa la storia di Cortilia, che abbiamo intervistato per il nostro blog.

Raccontare cos’è Cortilia richiederebbe uno spazio dedicato, un articolo a tema. Possiamo però fare un riassunto così: Cortilia è un e-commerce che porta direttamente nelle case prodotti di qualità a filiera corta. L’azienda perciò crede nei valori che, tipicamente, hanno tenuto in vita gli orti dei nostri nonni: freschezza, stagionalità, sostenibilità e autenticità.

Recentemente la food tech-company, fondata nel 2012, è quindi passata alle cronace per l’impennata di richieste durante il lockdown. L’azienda, che già a fine 2019 aveva chiuso il suo bilancio con ricavo di 12 milioni di euro (con una percentuale di crescita pari al 34%), conta 45 dipendenti e proprio a seguito del Covid ha dovuto rivoluzionare il suo modello per renderlo ancora più operativo e sicuro. A raccontarci questa sfida è Marco Porcaro, CEO e fondatore assieme ad Antonio Perini, del brand che ha coinvolto, e coinvolge, oltre 250 produttori selezionati.

Ciao Marco! Innanzitutto, vorrei ringraziarvi per il servizio che hai reso ai cittadini, riuscendo ad affrontare tutte le richieste, pur rispettando la salute e la sicurezza di tutti. Questa è una prova di grande civiltà che ce la dice lunga anche sulla vostra lungimiranza e sullo spirito imprenditoriale che è alla base di Cortilia. In secondo luogo, naturalmente, ti ringrazio per averci permesso di raccontare i retroscena della pandemia per il tuo business e, forse, per l’intero settore ecommerce. Il Covid per chi si occupa di commercio elettronico ha rappresentato al contempo una sfida e un’opportunità. Si tratta di un megatrend che ha quasi investito gli attori di mercato come Cortilia. Secondo te, questo cambiamento repentino si stabilizzerà nel tempo? O, a fine dell’emergenza si tornerà alle vecchie abitudini?

Nel medio termine il canale potrebbe crescere in modo rilevante, sia per il consolidamento dell’abitudine all’e-commerce in chi lo aveva solo provato, sia per l’ingresso di nuovi clienti nel mercato. Tutto dipenderà dai tempi della ripresa e da quanto rapidamente ripartiranno i consumi fuori casa. Riteniamo che questo periodo storico lascerà nei consumatori una maggior consapevolezza del fatto che un buono stato di salute passa anche dall’alimentazione e dal giusto apporto di nutrienti essenziali.

 

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Probabilmente è proprio chi fa e-commerce ad avere un ruolo fondamentale in questo cambiamento. Quanto conta secondo te il comportamento degli attori di mercato nella “fidelizzazione” a favore di questo modo di far spesa? Quanto possono influire le esperienze con il mondo e-commerce nella trasformazione definitiva delle abitudini di acquisto?

In un comparto caratterizzato da offerta molto ampia, elevata complessità di prodotto (deperibilità, fragilità), alta difficoltà delle operations e della logistica, laboriosità del processo di acquisto (elevato numero di pezzi per ordine, domanda ricorsiva), diviene prioritario per gli operatori garantire una customer experience fluida, semplice ed efficace che riesca da un lato ad attrarre nuovi web shopper e dall’altro a fidelizzare quelli vecchi. Innovare e semplificare l’esperienza del cliente non significa solo migliorare le prestazioni dei “basics” (gamma, prezzo e servizio), ma anche ideare nuovi modelli di business, che prevedano l’utilizzo di tecnologie, come ad esempio l’intelligenza artificiale.

Nella vostra intervista a “Quindo” avete dichiarato che avete dovuto affrontare un picco di richieste e quindi avete affrontato qualche problema di logistica causato dal picco di ordini. Siete riusciti a risolvere? Come?

Nelle settimane in cui ai cittadini è stato richiesto di restare il più possibile a casa, la spesa online con consegna a domicilio ha costituito un servizio prezioso per molte persone. Consapevoli di questo, abbiamo lavorato costantemente per assicurare la continuità dell’approvvigionamento e delle consegne, cercando di mantenere inalterati i nostri standard, nel rispetto delle indicazioni emanate dalle Autorità. A fronte del forte aumento degli ordini e del traffico su sito e app, oltre al potenziamento della nostra piattaforma per consentire l’accesso a più utenti, abbiamo attuato delle modifiche temporanee al servizio, con lo scopo di renderlo più efficiente e sostenibile, come la semplificazione delle fasce orarie, la consegna sempre gratuita, ecc. Tutte queste misure ci hanno consentito una significativa crescita del numero di clienti serviti, anche a discapito del fatturato, come conferma l’introduzione del massimo importo per consegna o il fatto che non sia stato effettuato alcun incremento di prezzo.

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Quindi, non solo abbiamo cercato di soddisfare il maggior numero di richieste da parte dei consumatori, ma ci siamo impegnati ad adottare tutte le misure necessarie per la tutela dei lavoratori e la riduzione del rischio sanitario negli ambienti di lavoro. Mentre tutti i nostri dipendenti della sede di Milano sono stati abilitati allo smart working, i nostri collaboratori addetti al magazzino e al trasporto hanno proseguito ad operare sul campo. Tutti i protocolli sono stati adattati al fine di minimizzare le occasioni di contatto e ogni collaboratore ha adottato tutti i dispositivi necessari per la riduzione del rischio sanitario. È grazie al prezioso contributo di queste persone che abbiamo potuto assicurare il nostro servizio.

Come saprai, la nostra è un’agenzia specializzata nel digital marketing. Non possiamo perciò ignorare tutto il lavoro che avete fatto nel tempo per posizionare il vostro brand e aumentare il tasso di conversione. Che ruolo hanno avuto in tutto questo i social network e il vostro blog?

Tra gli obiettivi primari di Cortilia c’è quello di rinforzare il senso di comunità, trasformando il momento della spesa in un momento di incontro con il prodotto, i produttori e la loro storia. In questo senso i social e il blog ci aiutano ad aggregare la nostra community e a facilitare l’interazione con i produttori, oltre ad essere un canale fondamentale per diffondere e promuovere la nostra filosofia basata su responsabilità e sostenibilità.

Spesso, soprattutto quando si parla dell’universo digital, le persone tendono a credere che online la crescita sia più veloce, diciamo immediata. Al contrario, scalare il mercato richiede tempo, pazienza e costanza. Che ne pensi? Quanto tempo ha impiegato Cortilia prima di spiccare il volo?

Tempo, pazienza e costanza sono fondamentali e la strada è ancora lunga ma in questi anni abbiamo raggiunto obiettivi come aver costruito un bel Team in Cortilia e aver fatto crescere in modo significativo tanti piccoli produttori, grazie a sempre più Clienti che ogni settimana acquistano da noi.

Cosa consiglieresti a un imprenditore che decide di sbarcare online e aprire un e-commerce? Hai qualche dritta o tip che vuoi condividere con i nostri lettori?

Oggi più che mai le parole chiave sono “flessibilità” e “semplicità” dei processi, che si traducono anche nella capacità di adattarsi velocemente ed efficacemente per fare fronte ai picchi di domanda, come quelli che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.

Grazie Marco! La nostra è stata una piacevole chiacchierata che, spero, possa ispirare molti altri imprenditori italiani e ticinesi. In bocca al lupo per la vostra avventura e speriamo di poterci incontrare ancora, quando avrete segnato altri importanti risultati.

 

E tu? Qual è la tua storia imprenditoriale?
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