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I big data possono far paura, ma una mole così grossa di dati può influenzare il presente e il futuro della tua azienda. È già successo!

Ti sei mai chiesto se i big data possono realmente influenzare la tua azienda? Il machine learning ha davvero il potere di spiegarti cosa cercano i tuoi clienti e come fornir loro un prodotto o servizio migliore?

La risposta è sì e oggi ti racconterò due storie che te lo dimostrano. Cominciamo!

Big data, trasformazione digitale, innovazione sono giorno dopo giorno sulle pagine di giornali, oggetto di servizi televisivi e inchieste. Le statistiche assumono un’importanza sempre maggiore, soprattutto se inseriti in un contesto di machine learning. Se ne parlerà al Web Marketing Festival di Rimini, dal 20 al 23 giugno, ma, mentre mi preparo a partecipare con i colleghi a questo importantissimo appuntamento, ho scovato due case-study da raccontare.

L’importanza dei dati nella tua strategia di inbound marketing

I numeri di una qualsiasi attività di marketing non sono importanti solo per il calcolo del ROI o per valutare gli esiti di una campagna. Quando si parla di inbound marketing o di content marketing le cifre non contano solo per i KPI.

I dati raccolti con il tuo Google Analytics o con gli Insight di Facebook e Instagram o di LinkedIn possono svelarti dettagli sulla tua buyer persona di riferimento, raccontandoti una storia che tu non avevi mai immaginato.

Un esempio?

Qualche mese fa, per uno dei nostri clienti, produttore di un dispositivo medico, avevamo pensato di scostarci leggermente dal core-topic (i dolori mestruali) per passare ad un argomento più leggero, ma comunque collegato. Il risultato? Le lettrici del cliente non hanno apprezzato, dimostrandoci con la terza campagna, di preferire post incentrati sulle patologie e su una serie di topic collegati ai dolori per ciclo.

Come lo abbiamo scoperto? Guardando i dati, analizzando il sentiment delle pagine social e così via.

I dati sono fondamentali, in fase strategica e durante tutto il progetto, ma non finisce qui. Le stime possono essere cruciali anche per capire che direzione far assumere alla tua impresa.

Big Data e Business: quando i numeri ti dicono che direzione prendere

Sicuramente uno dei benefici offerti dalla tecnologia oggi è l’immensa mole di dati che mettere a nostra disposizione.

Non mi riferisco solo ai CRM, ma penso proprio a tutte quelle informazioni che un business può raccogliere oggi così da modificare il proprio processo produttivo o il modo in cui offre un servizio. Addirittura ci sono stati brand che hanno cominciato a produrre referenze ad hoc per ogni mercato, proprio sulla base di ricerche di mercato.

È sempre successo e accadrà con una frequenza più elevata proprio perché i nuovi sistemi, l’innovazione tecnologica permetteranno alle marche più avvedute di avere riscontri rapidi e istantanei, così da aggiustare il tiro quasi live.

E ti dirò di più: qualcuno lo ha già fatto!

Quando il Machine-learning regola la produzione: il Caso Coca-Cola e la Cherry Sprite

Era il 13 febbraio 2013 quando il colosso americano, sul The Journey, progetto di content marketing del produttore di soda, annunciava il lancio della Cherry Sprite, una bevanda gassata al gusto di ciliegia che dimostrava essere una vera e propria innovazione, e non per il suo gusto!

“Fountain Favorite: Sprite Cherry is First National Brand Inspired by Coca-Cola Freestyle” titolava la redazione del blog, che in un post raccontava la genesi dell’ultima referenza in elenco, una bevanda ideata proprio dai consumatori stessi.

Come? Semplice: qualche anno prima, Coca-Cola aveva messo sul mercato una serie di distributori che lasciavano libera scelta ai consumatori.

cherry_sprite

While traditional fountains offer between six and eight choices, Coca-ColaFreestyle uses micro-dosing technology to deliver more than 150 sparkling and still beverages on demand (…). Coca-Cola Freestyle offers a variety of drinks for every taste, lifestyle and occasion – including (…).

A differenza dei tradizionali erogatori, scrivevano sempre sul The Journey, che offrono tra le 6 e le 8 scelte, Coca-ColaFreestyle usa una tecnologia a micro-dosi per offrire oltre 150 scelte ai consumatori (…). Coca-Cola Freestyle offre così drink per ogni gusto, per ogni stile di vita o occasione (…)

Il gioco è semplice: con una pulsantiera gli acquirenti possono scegliere gli ingredienti della propria bevanda, un po’ come si fa in gelateria.

Il risultato? Una ricerca di mercato condotta proprio attraverso quel distributore che ha rivelato al gruppo americano quale fosse la ricetta, per così dire, più gettonata: la Cherry Sprite.

Attraverso il machine-learning, Coca-Cola Company ha potuto effettuare una raccolta di dati, condotta attraverso i numerosi distributori sparpagliati nel paese (gli Stati Uniti) e calibrare, quindi, l’offerta.

Innovazione digitale e raccolta dati in ambito medicale: Amplifon sceglie il cloud

Va più o meno nella stessa direzione il progetto di Amplifon, finito sulle pagine de Il Sole24Ore pochi giorni fa. Il gruppo, che può vantare un primato mondiale per la commercializzazione di apparecchi acustici, negli ultimi anni ha avviato una serie di politiche che mirano alla condivisione del dato tra la forza vendita sparpagliata sul territorio e la società milanese.

Una trasformazione basata sui dati che fa riflettere, tanto quanto le parole di Gabriele Chiesa, CIO di Amplifon Group, che sul blog di Oracle (partner della società per questo processo di digitalizzazione, ha scritto: “One Amplifon Transformation (1AT), la nostra Oracle Fusion Platform, sfrutta una tecnologia cloud all’avanguardia per semplificare e integrare i processi aziendali. Del resto, è soltanto lavorando come società integrata – con una visione unitaria a lungo termine – che possiamo creare le basi corrette per poter crescere ulteriormente”.

Una crescita che, in seconda battuta, andrebbe a riguardare anche la tipologia dei prodotti offerti. Vuoi farti un’idea? Pensa ad un apparecchio acustico totalmente gestibile attraverso un’APP scaricabile sul tuo smartphone.

Direttamente dal display del telefono potrai controllare lo stato della batteria o modificare il volume dell’apparecchio. Potrà sembrare un piccolo upgrade, ma non è così. Si tratta, invece, di una miglioria comodissima per gli utilizzatori di Amplifon.

Insomma è chiaro: internet e la digitalizzazione ci offrono una marea di informazioni. Sta solo a noi scegliere come usarle. Coca-Cola, come riportato da Marco Gaudiello nell’ultimo numero di Wild SEO Magazine, sfrutta per esempio anche le community social cercando addirittura la motivazione che spinge le fanbase a pubblicare determinati contenuti. Amplifon, allinea la sua immensa rete produttiva utilizzando la rete per condividere informazioni sul mercato.

Quello del web e dell’IoT, però è un universo  che non ha ancora messo in mostra il suo enorme potenziale. Mentre scrivo questo articolo progetti nascono, altri ne naufragano. È quindi fondamentale rimanere collegati e restare aggiornati, partecipando a convention o inserendosi in network di esperti.

 

Vuoi un consiglio? Il primo evento da non perdere è proprio il Web Marketing Festival.
Dal 20 al 23 giugno, il Palacongressi di Rimini sarà la cornice di un evento dedicato all’innovazione digitale.  Non partecipare sarebbe un grosso errore. Usa il codice sconto wmfmed129e e compra ora il tuo biglietto!

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